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lunedì, marzo 21, 2005

Chi ha preso l'uccello




La sera scorsa, un povero uccelletto
ferito dalla fionda di un maschietto,
venne tremante, con un'ala offesa,
a rifugiarsi in un'antica chiesa.
Insanguinato e afflitto dal dolore,
cercava aiuto in casa del Signore!

Dalle tendine del confessionale
il prete vide e intese l'animale,
ma avendo ormai notato che di fuori
c'erano non so quanti peccatori,
richiuse le tendine interamente
e si rimise a confessar la gente.

(Allora si senti` un lungo cinguettio:
ci-ci, ci-ci, ci-ci...
Il prete...)

A un certo punto, come sbalordito,
s'accorse che l'uccello era sparito
e nero nero, peggio della pece,
s'arrampico` sul pulpito e je fece:
"Fratelli, chi ha l'uccello, per favore,
esca fuori dal tempio del Signore!"

I maschi, tutti quanti in una volta,
s'alzarono per andar verso la porta,
ma il prete, a 'sto sbaglio madornale,
"Fermi - grido`- mi sono espresso male,
tornate indietro, statemi a sentire,
sol chi ha preso l'uccello deve uscire"

A testa bassa e la corona in mano
cento donne s'alzarono pian piano,
ma appena accortosi del nuovo errore,
"Ferme - rigrido` il prete - per favore,
intendo dir con voce chiara e stesa,
esca sol chi l'uccello l'ha preso in Chiesa".

A questa frase, nello stesso istante,
le monache si alzaron tutte quante
e con la faccia piena di rossore
lasciarono la casa del Signore.